“La bella confusione” è il romanzo di Francesco Piccolo, vincitore del premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, giunto alla sua XVII edizione, che verrà consegnato il 5 agosto durante la cerimonia di premiazione a Santa Margherita di Belice.
Francesco Piccolo nel suo romanzo racconta in modo documentato e avvincente due film che hanno fatto la storia, “Il Gattopardo” a cura di Luchino Visconti e “La Bella Confusione” che era il titolo pensato per il film di Fellini, passato poi alla storia come “Otto e mezzo”.
Il romanzo infatti ci riporta al nel 1963, in un Paese in cui la cultura è politica e si fonde con le vicende dei sommi registi in competizione fra loro, una confusione creativa che genera accidentali e geniali cambiamenti in corso d’opera nella produzione di questi due film.
Nel romanzo di Piccolo non vengono narrate solo di vicende legate alla realizzazione dei due film, ma anche l’epopea del romanzo “Il Gattopardo” inizialmente rifiutato dalle case editrici e pubblicato solo dopo la scomparsa del suo autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, diventato un best seller internazionale.
Francesco Piccolo sarà anche ospite nella tenuta a Contessa Entellina di Donnafugata, azienda che da anni supporta questo prestigioso premio accogliendo nella sua Tenuta scrittori del calibro di Abraham Yehoshua, Tahar Ben Jelloun, e Claudio Magris, e ospiti d’eccezione come l’attrice Claudia Cardinale e il compositore Nicola Piovani.
Le terre del Gattopardo rappresentano un forte legame territoriale con Donnafugata, in quanto il primo nucleo dei vigneti dell’azienda si trova sulle colline di Contessa Entellina dove è stato ambientato il romanzo.
Ma esiste anche un unione più importante in quanto il nome “donna-fugata” ideato per l’azienda da Gabriella Anca Rallo insieme a suo marito Giacomo Rallo viene scelto perché citato nel Gattopardo.
Il dialogo con l’arte e la cultura fa parte dell’identità di Donnafugata che supporta la Scuola Normale Superiore di Pisa negli scavi archeologici sulla Rocca di Entella e il FAI con la donazione del restaurato giardino Pantesco a Pantelleria.