A Gibellina il prossimo 15 Ottobre, la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, a dieci anni dalla morte del grande archeologo italiano.
Valorizzare il territorio, aiutare la ricerca, tutelare l’immenso patrimonio archeologico della Sicilia antica. Con questo approccio Donnafugata accolse, dieci anni fa, l’invito di Giuseppe Nenci, ad avviare una collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa, per sostenere, al fianco delle istituzioni pubbliche, le attività di scavo sulla Rocca di Entella e riportare alla luce l’antica città elima.
In dieci anni di collaborazione, le attività di scavo e di studio sono proseguite anche grazie al contributo finanziario messo a disposizione dall’azienda e, cosa ancora più importante, non sono pochi i giovani ricercatori in Italia che hanno dedicato i loro studi alla storia della Sicilia antica ed, in particolare, a quella di area elima, grazie anche al Premio Nenci, la borsa di studio annuale istituita da Donnafugata in memoria del grande archeologo italiano.
“Giuseppe Nenci, oltre ad essere un archeologo di fama mondiale, era un appassionato comunicatore della Sicilia archeologica e del paesaggio – spiega Josè Rallo di Donnafugata – , il suo entusiasmo era coinvolgente ed appassionato. Fu lui a suggerirci di esaltare il legame tra Donnafugata e la Rocca di Entella e il mito degli Elimi che, proprio in quel territorio, più di 2000 anni fa, coltivavano la vite e producevano vino.
Oggi Anthìlia (il nome latino dell’antica Entella) è il nome di uno dei nostri vini più conosciuti nel mondo, ambasciatore di un territorio antico quanto l’uomo. I nostri vigneti sono a pochi chilometri da questo giacimento di storia e cultura, immersi in un paesaggio affascinante, dove la viticoltura di qualità sta contribuendo a mantenere inalterato l’equilibrio tra uomo e natura”.
La cerimonia di consegna del Premio “Giuseppe Nenci” di Donnafugata si terrà alle 12 di Giovedì 15 Ottobre a Gibellina, in provincia di Trapani, presso la sede della Fondazione Orestiadi, nell’ambito delle “Giornate Internazionali di Studi sull’area Elima e la Sicilia Occidentale nel Contesto Mediterraneo”.
La commissione di valutazione, presieduta dal prof. Carmine Ampolo, direttore del Laboratorio di Storia, Archeologica e Topografia del mondo antico della Normale di Pisa, ha attribuito il Premio “Giuseppe Nenci” alla Dr.ssa Simona Fiorentino, per la tesi di Laurea Specialistica in Archeologia della Magna Grecia presso l’Università degli Studi di Palermo, dal titolo “Presenze indigene negli abitati delle città coloniali: il caso di Himera”.
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