Sono stati da bere e da ascoltare i vini protagonisti assieme a Josè Rallo per Donnafugata: a feast for the senses, l’ultimo appuntamento del progetto “Donnafugata Music&Wine”. Il volto e voce dell’azienda siciliana è infatti volata in Canada e ieri ha calcato il palco del The University Club di Toronto per una nuova degustazione musicale di piccole produzioni di pregio davanti a un pubblico di appassionati e collezionisti. Con lei il marito Vincenzo Favara alle percussioni e Diego Spitaleri al pianoforte, ancora una volta insieme per un’esperienza multisensoriale a suon di jazz e melodie brasiliane.
A ogni etichetta una canzone, il cui andamento ritmico accompagna le sensazioni della degustazione: a dare il via ai racconti in musica lo spumante di Donnafugata. In un crescendo di profumi nella storica University Avenue, il metodo classico ha ceduto il passo alle etichette dell’Etna, espressione di una viticoltura di vulcano e di montagna; mineralità ed eleganza hanno riempito i calici dei commensali sulle note dell’ipnotica Pelas Tabelas e poi di Sicily, un brano di Chick Corea che Pino Daniele dedicò amorevolmente alla Sicilia.
La ballad An older man is like an elegant wine è stata invece la cornice della degustazione del Mille e una Notte, il rosso icona di Donnafugata. Direttamente dalle colline di Contessa Entellina, sono state proposte alcune delle migliori annate della riserva storica di un vino che si distingue per la straordinaria longevità. L’evento si è chiuso in dolcezza con il passito Ben Ryè, simbolo di viticoltura eroica di Pantelleria, abbinato a Branquinha, di Caetano Veloso.
Donnafugata: a feast for the senses è stata una serata speciale voluta dal monopolio canadese LCBO che ha visto in Donnafugata Music&Wine uno straordinario modello di comunicazione dell’eccellenza enologica Made In Italy. Negli anni Josè Rallo è stata di fatti la voce portante di altri concerti-evento in giro per il mondo, e sull’onda di questo successo ha cantato anche a Pechino, Shanghai, al Blue Note di New York e al Museo dell’Acropoli di Atene.