Affettate la fesa di tacchino ricavando delle scaloppine sottili delle dimensioni di un palmo e battetele leggermente con il batticarne per pareggiare lo spessore. Fate soffriggere gli spicchi d’aglio in olio e burro, quindi infarinate pochissimo le scaloppine, adagiatele nella padella, poche per volta e fatele rosolare, a fuoco vivace, due minuti per parte. Via via che sono pronte, sgocciolatele e passatele su un doppio foglio di carta da cucina. Sistematele leggermente accavallate in un piatto da portata profondo formando uno o due strati.
Per la salsa, raschiate leggermente le acciughe, sciacquatele rapidamente quindi asciugatele e sfilettatele. Lavate e asciugate un limone e grattugiatelo ricavando la sola parte gialla. Sgocciolate il pepe verde dalla salamoia e frantumatelo grossolanamente. Spremete i due limoni. Scaldate l’olio in una piccola padella con qualche foglia di salvia e gli spicchi d’aglio schiacciati. Mantenete la fiamma al minimo e, quando l’aglio è dorato, scartatelo e mettete in padella il pepe e le acciughe. Mescolando e mantenendo la fiamma al minimo, fatele sciogliere nell’olio quindi spegnete e versate in padella il pepe verde, il succo di limone e la scorza grattugiata. Mescolate bene e distribuite la salsa sulle scaloppine. Sigillate il piatto con la pellicola trasparente e lasciate insaporire le scaloppine (non in frigorifero!) per qualche ora.
Queste scaloppine hanno un sapore fresco e leggermente piccante e sono adattissime per un buffet estivo. Servitele fredde ma non gelate (la temperatura del frigorifero le farebbe diventare dure) accompagnandole con un’insalata di patate.
Piatto delicato a base di carne bianca, da abbinare a bianchi freschi come Damarino e Prio, leggeri e dal piacevole finale morbido, o un rosso giovane e morbido come Sherazade.