“Non è licore, ma è frutto viscoso, ultraviscoso eppur possentemente veicolato dal grado, di dolcezza gustativa semplicemente, meravigliosamente armoniosa. Non v’è amaro, e la stupenda freschezza di base vivacizza così tanto il sapore, così intenso lo profila, che tutta la sua sontuosa dolcezza è utilmente impiegata a donare suadenza ad una dorsale di frutto tanto linfaticamente, clorofillosamente, accesa. Un vino di fragranza agrumeggiante clamorosamente fruttosa. Un fuoriclasse assoluto in viticoltura ed enologia di trasformazione, capace di porgere il suo polline, il suo nettare, senza la necessità d’alcun speziato o ligneo supporto. No, in questo fra i migliori vini dolci dell’anno, c’è un frutto non mentoso e mai artato, per questo, d’ancor più primo e diamantifero bagliore.”
Siamo da sempre affascinati dalla complessità, dall’eleganza e dalla potenza del Ben Ryé. Saranno le uve che provengono da 11 contrade diverse dell’isola pantesca, la loro maturazione differenziata e la suadenza dell’uva passa “sgrappolata”, aggiunta al primo mosto in fermentazione, ma c’è in questo vino una ricchezza di aromi e sapori unica. Un naso pieno e appagante di pesca e albicocca, scorze candite e richiami di aromatica macchia mediterranea. Palato cremoso, sontuoso, mellito ma ben equilibrato da una freschezza di agrume di sottofondo che assicura equilibrio, piacevolezza e lunghezza gustativa.
“An intense sweetie, boasting concentrated peach compote, orange marmalade and golden raisin flavors backed by bright acidity, as spice, butterscotch and candied orange peel notes lead to a fruit-filled finish. Zibibbo. Drink now through 2020.” Bruce Sanderson
“Giallo dorato tendente all’ambra. Profilo olfattivo inebriante e affascinante di albicocca disidratata, caramella d’orzo, zucchero filato, scorza d’arancia candita, zafferano, note iodate, origano e miele di zagara. Al Palato è armonicamente dolce, morbido e sapido. Quello che colpisce è la sua incredibile progressione gusto-olfattiva senza cedimenti.”
“La famiglia Rallo ha compiuto sforzi fuori dal comune per la viticoltura pantesca che ha saputo rilanciare a livello planetario. Il loro Ben Ryé 2008 è un vino ricchissimo, concentrato, con sentori classici di albicocca, sapido e lungo. La quint’essenza di Pantelleria: vento, sole e profumi del Mediterraneo.”
“Vivid amber-tinged golden- yellow. Piercingly intense aromas of dried apricot, candied peach, rose petal and grapefruit are complicated by hints of raisin and date on the captivating nose. Then juicy and fresh in the mouth, with concentrated flavors of ripe citrus, sweet spices and white flowers. This has huge fruit but doesn’t come across as heavy or cloying thanks to wonderfully harmonious acids. An essence of air-dried muscat of Alexandria. I would have scored this pure, mesmerizingly intense wine even higher but for some oaky dryness that emerged as the wine opened in the glass. By far the best wine made at Donnafugata. (Folio Fine Wine Partners, Napa, CA).” Ian d’Agata
“Ben Ryé is always a fabulous dessert wine from Pantelleria (an island off the coast of Sicily) and this expression shows beautiful liveliness and personality. You’ll get aromas of stone fruit, apricot, honey, almond paste and even a spicy touch of fresh ginger. It feels smooth, rich and totally decadent.” Monica Larner
Here is another passito that rises like a phoenix from the ashes. The masterful 2008 Passito di Pantelleria Ben Ryé is a work of art and is — with some distance — the wine I mostly vividly remember from this tasting. This expression is uniquely curvaceous and opulent, although it never feels heavy or flat. The bouquet opens to extraordinary aromatic definition and gold rays of brilliant luminosity. Floral notes are mixed with apricot, stone fruit, toasted pine nut and wild sage. This vintage is the result of some of the most stringent fruit selection seen so far in the Ben Ryé line. The estate’s 11 vineyard sites were harvested separately to create the perfect blend of site-specific fruit. This vintage also represents the first time the wine exceeds 200 grams per liter in residual sugar. The fresh acidity creates a perfect balance and you don’t necessarily taste that extra sweetness. This wine is near indestructible and should age for decades more to come.
“The 2009 Ben Rye bursts from the glass with an exciting array of tangerine blossoms, sage, flowers of all sorts, candied orange peel and burnt sugar. Everything comes together beautifully in this explosive wine that lives up to its reputation as one of Italy’s most pedigreed dessert wines. The 2009 is an extroverted Ben Rye full of character. Marzipan and pistachios are among the sensations that linger on an evocative finish full of Mediterranean intrigue. Anticipated maturity: 2012-2019.” – Antonio Galloni
“Che dire di questo vino – ogni anno una conferma. Questa versione poi ci sembra una delle migliori 3 o 4 di sempre, con un equilibrio ed una profondità davvero fuori dal comune. Straordinario davvero come alla Donnafugata riescono a trovare doti di eleganza insospettabile nel Moscato di Alessandria, detto anche Zibibbo, che in genere non brilla per questa qualità. Il colore si posiziona tra l’oro e l’ambra, di straordinaria lucentezza. Al naso i profumi che ci aspettiamo fascinosi, molteplici e netti. Si inizia con l’albicocca, scorza d’arancia candita, fichi, fiori di zagara, erbe aromatiche e mediterranee, isolane. All’assaggio la bocca è invasa dalla dolcezza, dalla morbidezza e dalle sensazioni avvertite all’olfatto in un connubio di perfezione. Il tutto sorretto da una spalla acida e sapida che contrasta magistralmente la parte dolce. La Persistenza aromatica è interminabile e senza alcun cedimento.” – Ian D’Agata
“Dopo un anno di attesa ritroviamo un Ben Ryé in forma esemplare, a dir poco emozionante, in grado di far innamorare tutti; è una gioia ‘ascoltarlo’ nel bicchiere, un brivido di piacere assaggiarlo.”
La scelta di Antonio Rallo di lasciare il Ben Ryé ad affinare in cantina un anno in più si è rivelata vincente. Tre Bicchieri per la versione 2009 di questo straordinario passito, letteralmente incantevole: ambrato dai riflessi scintillanti d’oro, fitto e complesso al naso, con profumi di fichi, datteri, arancia candita e fresche note di anice e lavanda, si presenta al palato concentrato, sensuale, persistente, dolce, ma tenuto su da una vibrante vena acida, coerente e lunghissimo nell’adamantina chiusura.
The 2009 Passito di Pantelleria Ben Ryé is slightly penalized by the fact it follows the extraordinary 2008 vintage. On first impact, the wine appears one notch down the intensity ladder and its aromas are not as vibrant or buoyant. Having said that, this vintage certainly holds its own just as soon as it takes shape in the glass. The bouquet offers steady aromas of caramel, Graham cracker and toasted almond. Those are the aromas you find on one side of the spectrum. The other side is redolent of citrus, white peach, candied orange peel and white mineral. On a more curious note, I also detected a hint of cured meat or roasted chestnut.
“A terrific, electric passito, with syrupy layers of Turkish apricot, dates, candied citrus zest and lemon drops that remain focused and concentrated through the almond skin– and tobacco-tinged finish. Complex, with excellence length.” Zibibbo. Drink now through 2019. 500 cases imported.—N.W.
“Ben Ryé can claim to be both a cult wine and a commercial wine, and that’s a very difficult goal to achieve. Sweet, syrupy and crisp at the same time, this Sicilian dessert wine opens with a luminous amber color and intense aromas of prune, dried apricot, honey, caramel and custard cream. It’s seriously delicious. (12/31/2011) .” Monica Larner