Gabriella è la fonte di ispirazione del nostro nome e delle etichette, capolavori dell’artista Stefano Vitale.
La storia del nome “Donnafugata” ha origine dal più siciliano dei romanzi, Il Gattopardo, e rimanda alla regina Maria Carolina che, in fuga da Napoli, trovò rifugio là dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Una storia che ha ispirato anche il logo: un volto di donna con i capelli al vento.
Un volto, e una storia, che è anche quella di Gabriella Rallo, la “donna-fugata” che abbandona il suo lavoro di insegnante per occuparsi a tempo pieno dei vigneti di Contessa Entellina. Una delle prime donne in Sicilia a produrre vino in un settore tipicamente dominato da uomini: una pioniera della viticoltura di qualità al femminile.
Gabriella è la fonte di ispirazione delle etichette disegnate per Donnafugata da Stefano Vitale. Un artista eccezionale capace di far risplendere la personalità di ogni vino.
Un’armoniosa intesa quella tra Gabriella e Stefano che ha inizio nel 1992 e dura da oltre 30 anni: la mano dell’artista riesce a catturare la personalità di ogni vino e ad evocare i colori e la terra di Sicilia. Le nostre etichette d’autore, uniche ed inimitabili, si esprimono con un linguaggio femminile identitario, una parte indissolubile dell’essenza di Donnafugata.
Ogni anno il 10 di agosto, in occasione di Calici di Stelle, apriamo le nostre cantine ed illuminiamo i nostri vigneti per celebrare il rapporto tra il vino e l’arte alla ricerca di sempre nuove suggestioni multisensoriali.
Calici di Stelle è il più atteso appuntamento estivo promosso dal Movimento Turismo del vino. Ogni anno, in occasione di questo evento, i nostri vigneti e le nostre cantine diventano luogo di un’esperienza immersiva, con performance artistiche sorprendenti: dalla musica, alla danza classica e contemporanea, all’opera dei pupi; innumerevoli sono gli artisti che abbiamo ospitato sul palco per celebrare il rapporto fra l’uomo e la natura e il magico abbinamento fra il vino e l’arte.
Donnafugata e il FAI – Fondo Ambiente Italiano – condividono l’amore per la bellezza e la missione di promuovere il valore del paesaggio e della cultura italiana. Un’amicizia quella fra Marco Magnifico del FAI e Giacomo Rallo che risale al 2005 e che si concretizza nel restauro di un giardino pantesco incastonato tra i vigneti aziendali, donato al FAI nel 2008. In questo scambio traspare chiaramente l’ethos che accomuna il FAI e Donnafugata: la convinzione che quando si raggiunge l’armonia tra uomo e natura, fiorisce una bellezza a tutto tondo.
L’amore per la letteratura ha portato Donnafugata a sostenere, per molti anni, il Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dal nome dello scrittore autore de Il Gattopardo. In occasione del Premio, Donnafugata ha ricevuto nella sua tenuta ospiti di grande rilievo, quali gli scrittori Abraham B. Yehoshua, Tahar Ben Jelloun, Claudio Magris e Anita Desai, l’attrice Claudia Cardinale e il compositore, premio Oscar, Nicola Piovani.
Da oltre 20 anni Donnafugata supporta la Scuola Normale Superiore di Pisa con il Premio “Giuseppe Nenci”, grande studioso degli Elimi, assegnato ogni anno a tesi di laurea o dottorato sulla storia della Sicilia Antica. Nel corso degli anni l’azienda ha anche sostenuto gli scavi archeologici sulla Rocca di Entella, nei pressi dei vigneti aziendali di Contessa Entellina. Qui gli Elimi coltivavano la vite, come testimoniano i reperti di monete con l’effige del grappolo d’uva, ritrovati nell’antica città di di Entella, chiamata poi Anthìlia in epoca Romana.