C’è un Italia produttiva di eccellenza che costituisce la spina dorsale del made in Italy. Grandi marchi, storie imprenditoriali familiari tramandate da generazione a generazione, ma anche un tessuto produttivo diffuso e costituito da piccole e medie imprese che esprime un primato di  competitività su tutti i mercati del pianeta.

Confindustria è sempre stata dalla loro parte e con il Premio Confindustria Awards for Excellence ha creato una vera e propria “vetrina” dell’eccellenza italiana.

L’azienda vitivinicola Donnafugata, è tra le cinque imprese del settore che hanno ottenuto l’attestato di “Impresa campione della valorizzazione del territorio”, insieme a Lungarotti, Caprai e Mastroberardino. Griffe del vino italiano conosciute ed apprezzate nel mondo, che si vanno ad aggiungere alle altre 146 aziende di eccellenza premiate lo scorso 29 gennaio da una Giuria costituita da tutti i presidenti delle Associazioni del sistema confederale di Confindustria.

Il messaggio del Premio, scelto personalmente dal Presidente Montezemolo, è eloquente: valorizzare le imprese eccellenti del sistema Italia. Tre i profili su cui sono nate le candidature delle oltre 400 imprese finaliste, selezionate da un comitato tecnico costituito da docenti delle università LUISS e LIUC: la valorizzazione del territorio, la capacità di rappresentare il made in Italy nel mondo e il coraggio dell’innovazione.

“Qualità, passione e territorio. L’Italia di successo si riconosce dalla presenza di questi tre fattori essenziali del fare impresa, soprattutto nel settore del vino. Su questi fattori competitivi – spiega Josè Rallo di Donnafugata – si deve puntare per affrontare al meglio le sfide del futuro. Il mercato del vino di qualità è in continua evoluzione e riflette i comportamenti di consumatori sempre più informati e consapevoli nelle loro scelte d’acquisto. Per fare un passo in avanti è necessario che le imprese italiane di eccellenza facciano sistema dando vita a filiere di qualità nelle quali trovare l’unità d’azione di tutte le forze produttive del paese”.

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