L’Italia è un paese molto amato in Russia. E le radici di questo amore sono culturali, emozionali, nascono da una sensibilità dai tanti tratti comuni. Anche il vino italiano – di qualità, di territorio – trova grande accoglienza nelle carte dei vini dei ristoranti più esclusivi, nelle cantine di facoltosi privati, nelle cene d’alto rango dell’establishment russo che si rifà allo stile italiano quando vuole avere appeal internazionale.
Una conferma della forte attenzione di questo mercato per i grandi vini italiani, la si è avuta con le iniziative organizzate, il 23 e 24 maggio, dall’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi e che hanno toccato le due grandi capitali di questo immenso paese: San Pietroburgo e Mosca.
Anche Donnafugata che da anni è presente su quel mercato, ha potuto presentare le etichette più belle e prestigiose della casa, i rossi Mille e una notte e Tancredi, il bianco Chiarandà e, per i dolci naturali, il prodigioso Passito di Pantelleria Ben Ryé.
Entusiasmo, curiosità, vera passione, queste le reazioni avute da un pubblico molto selezionato e rappresentativo: grandi ristoratori, enotecari, opinion makers e giornalisti, invitati ad un “Tu per Tu” con i vini del consorzio “Grandi Marchi” italiani, nel segno della qualità e dell’eleganza. Le location degli eventi programmati erano straordinarie: il Palazzo di Marmo di San Pietroburgo – dove si terrà il G8 di luglio prossimo – e a Mosca, sulla Piazza Rossa, la Galleria GUM con il suo splendido salone Imperiale.
Il 26 maggio, infine a Mosca, negli spazi del Centro Espositivo Info Space, si è svolta la terza edizione del Vinitaly Russia, con degustazioni guidate, workshop, e incontri diretti con i produttori. Su questo mercato, Donnafugata è in continua crescita, sia per volumi che per fatturato. Solo nei primi tre mesi del 2006, l’etichette con l’effige di donna dai capelli al vento hanno fatto segnare un robusto 40% in più rispetto agli stessi mesi del 2005.
Un successo che José Rallo di Donnafugata ha potuto tocare con mano: “Il mercato del vino di qualità in Russia parla italiano. Ma non basta, la maturità raggiunta dai consumatori di vino di qualità, a Mosca come a San Pietroburgo, è tale che iniziano a legare i vini ai territori di provenienza, acquisendo, giorno dopo giorno, una familiarità con le peculiarità dei diversi prodotti davvero inusitata. Incredibile poi il successo e l’interesse nei confronti del Ben Ryé. La Russia si proietta così come uno dei paesi più interessanti e recettivi della nuova frontiera del vino di qualità, con scelte di consumo, anche individuali e fuori dai canali tradizionali che ci confermano un sapere ed una consapevolezza ben orientati sui prodotti d’alta fascia. Per Donnafugata è un mercato ideale”.
Ufficio Stampa: Nando Calaciura [email protected] cell. 338 3229837
Pubbliche Relazioni: Baldo M. Palermo [email protected] tel. 0923 724226