Com_St_2010_06_18_DonnPerilFuturo_ITA.pdf
Un esempio di buona economia riconosciuto da ANDE Palermo che premia José Rallo.
Finanziata anche la Fondazione Don Mario Operti di Torino.
Una nuova storia si può scrivere ed è quella di Claudia Villani e Sandra Matarazzo, due donne di “Laboratorio ZEN Insieme”, associazione fondata e diretta da Bice Salatiello, impegnata da anni nel riscatto della periferia degradata di Palermo.
Mettendo a frutto le loro doti creative e l’esperienza maturata nell’associazione, queste donne sono oggi impegnate nella produzione artigianale di borse e accessori.
Grazie ad un microcredito erogato in favore di ciascuna di loro, Claudia e Sandra sono potute diventare socie di “Oltre i Luoghi Comuni”, una cooperativa del settore della moda “made in Palermo”, costituita sotto l’egida del Consorzio Ulisse, la Onlus impegnata per lo sviluppo solidale del territorio, che riunisce 11 cooperative sociali.
La cooperativa “Oltre i Luoghi Comuni” – composta da nove soci – raccoglie altre esperienze come quella di Claudia e Sandra, storie di ambizioni imprenditoriali costrette a fare i conti con la mancanza di risorse economiche e con un ambiente socio-culturale svantaggiato.
Vicende che rischiavano di restare “invisibili”, come nel caso di tutti quei soggetti normalmente considerati “non bancabili” perché non in grado di fornire “garanzie”. Verso questo tipo di persone, Donnafugata insieme a Consorzio Ulisse e Banca Etica hanno teso concretamente la mano, attraverso lo strumento del microcredito: prestiti di importo limitato, a tasso agevolato, ed erogati senza garanzie. Un’opportunità per uscire dal disagio e dalla precarietà, costruendo in modo autonomo e responsabile il proprio futuro.
Acquistati i macchinari, scelti dalle stesse lavoratrici, per cucire e rifilare i tessuti, Claudia e Sandra si sono messe già a lavoro nell’opificio di Via Domenico Guerrazzi, nel quartiere Zisa del capoluogo siciliano, dove hanno iniziato a prendere vita i primi pezzi del campionario di borse. È qui, del resto, che sono state realizzate per “Cangiari”, brand calabrese sostenuto da Santo Versace, abiti di alta sartoria, borse e scarpe abbinate alla collezione presentata alla Settimana della moda donna di Milano.
Si realizzano così le premesse del progetto di responsabilità sociale Donnafugata per il Futuro, nato sulla scia degli insegnamenti del Nobel Muhammad Yunus, profeta del micro-credito nel mondo. Una formula che ha pochi precedenti in Italia e che ha visto l’impegno di un produttore di vini di qualità, stimato in Italia e all’estero.
La raccolta fondi è avvenuta attraverso la distribuzione (nelle enoteche, nei ristoranti italiani e tramite il commercio elettronico) del secondo CD Donnafugata Music & Wine Live – nato dall’idea di Vincenzo Favara, percussionista del gruppo e marito di Josè Rallo. Oltre ad essere titolare di Donnafugata, José è la cantante della band che con il disco e numerosi concerti, ha proposto un repertorio che spazia dal jazz alla musica brasiliana.
Dei 22 mila euro raccolti, sono già stati utilizzati 14 mila euro a garanzia del finanziamento erogato da Banca Etica alle due donne che hanno potuto così sottoscrivere quote del capitale sociale della cooperativa “Oltre i luoghi comuni”. Le beneficiarie dovranno restituire il credito nell’arco di 4 anni, ad un tasso di interessi di circa il 4%.
Il progetto di Claudia e Sandra è stato selezionato e supportato dal Consorzio Ulisse che è stato il partner giusto per valutarne la fattibilità, seguirne sul campo l’avvio e lo sviluppo. Aspetti questi particolarmente critici per il territorio, povero com’è di opportunità e di servizi.
Al di là del suo limitato impatto economico e del tempo richiesto perché producesse dei risultati, il progetto Donnafugata per il Futuro riveste una particolare importanza per l’innovatività dello strumento utilizzato, il micro-credito, e per il valore di testimonianza che si auspica veda sempre più soggetti coinvolti.
“Oggi è un giorno importante – spiega José Rallo di Donnafugata – perché vediamo i primi frutti del nostro impegno per il micro-credito. Chi ha comprato il nostro CD e ci è stato al fianco nel progetto, ha contribuito in modo autentico, a rendere un po’ più giusto il mondo in cui viviamo. Il micro-credito è in grado di dare risposte a soggetti che altrimenti resterebbero ai margini del lavoro e della società, e la nostra speranza – ha concluso José Rallo – è che modelli imprenditoriali orientati alla responsabilità sociale possano crescere e moltiplicarsi.”
“Gli strumenti di microfinanza e di microcredito – osserva Luciano D’Angelo, presidente del Consorzio Ulisse – costituiscono la nuova frontiera su cui le imprese sociali dovranno misurare la loro capacità di rispondere ai bisogni di cittadinanza e di lavoro delle persone in stato di necessità economica e relazionale. Il progetto Donnafugata per il Futuro dimostra che anche in Sicilia è possibile realizzare quello che altrove è già una realtà affermata”.
Per rafforzare l’impegno in favore di iniziative di auto-imprenditorialità, Donnafugata ha anche effettuato una donazione di altri 15 mila euro in favore della Fondazione Don Mario Operti di Torino la quale ha realizzato in Italia il maggior numero di iniziative di micro-credito nell’ottica di uno sviluppo solidale, e che non aveva mancato di fornire il proprio qualificato supporto quando il progetto Donnafugata per il Futuro stava per essere messo a punto.
Inoltre va ricordato che il traguardo di oggi si aggiunge a quello raggiunto nel 2005, quando dalla vendita del primo CD Donnafugata Music & Wine Live, si ricavarono fondi in favore del Progetto Donnafugata per il cuore che hanno consentito di dotare il Reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ Ospedale Civico di Palermo di alcune strumentazioni per la diagnostica e il trattamento chirurgico delle cardiopatie nei bambini.
L’impegno di Donnafugata per il micro-credito è stato considerato un rimarchevole esempio di buona economia e per tale motivo la sezione di Palermo dell’ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) presieduta da Lucia Ajovalasit, premia José Rallo. Contestualmente con la presentazione dei risultati del progetto Donnafugata per il Futuro, l’imprenditrice vinicola siciliana ha ricevuto la “Targa Ande” per aver espresso un modello di impresa in cui la responsabilità sociale diviene elemento identitario.
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