Istituzioni, ricercatori e produttori a confronto per preservare il futuro di questi territori; Antonio Rallo: “La viticoltura eroica ci ripaga con vini unici e un paesaggio straordinario.”
Si è svolto a Donnafugata, a Pantelleria, una sessione dell’Incontro Mondiale sui Paesaggi Terrazzati. Dopo la prima edizione tenuta in Cina e quella in Perù, questo è il terzo incontro voluto dall’Alleanza Mondiale che si è costituita nel 2010 tra istituzioni, ricercatori e produttori ai quali sta a cuore il futuro delle aree terrazzate.
L’obiettivo è stato quello di approfondire lo studio dei paesaggi terrazzati per capirne il loro grande valore: questi territori sono infatti capaci di unire pregiate produzioni agro-alimentari, la difesa del suolo, la trasmissione di saperi e la conservazione di un paesaggio di straordinaria valenza estetica.
I paseaggi terrazzati sono tanti anche nel nostro paese e dalle Cinque Terre in Liguria, fino a Pantelleria, raccontano l’antico rapporto dell’uomo con la natura, plasmata con grande fatica e dedizione attraverso le attività agricole.
Ecco che Pantelleria è stata scelta per presentare le caratteristiche di un paesaggio terrazzato che è la risposta mirabile del contadino alle molteplici sfide dell’isola: il vento sferzante, i terreni in forte pendenza e non da ultimo l’assenza di sorgenti d’acqua e la scarsità di pioggia.
“Qui parliamo di viticoltura eroica – ha affermato Antonio Rallo, winemaker e titolare di Donnafugata, tra i relatori dell’incontro; per noi vuol dire allevare la vite ad alberello, manualmente e su terrazzamenti; un impegno che triplica il fabbisogno di manodopera rispetto ai territori di collina e che per noi comporta ogni anno la manutenzione di circa 40 km di muretti a secco. La viticoltura eroica però ripaga tutti questi sacrifici, preservando il paesaggio e permettendoci di produrre qualcosa di unico, come il Passito Ben Ryé, uno dei vini dolci più apprezzati al mondo.
12 Ottobre 2016