Pestate insieme l’aglio, il basilico e le mandorle, aggiungendo un filo di olio extravergine. Versate in una bolla di vetro e mescolate, unendo anche un po’ di pecorino grattugiato. Mettete i pomodori in acqua calda per qualche minuto, poi pelateli, privateli dei semi, spezzettateli e pestateli nel mortaio. Aggiungeteli agli altri ingredienti, condendo con sale, pepe e altro extravergine.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e versatela nella bolla con il sugo. Mescolate bene e servite.
Curiosità
Chiamato in dialetto pasta cull’àgghia, cioè all’aglio (anche l’àgghia pistata), è un piatto povero, tipico della cucina trapanese. Si può servire con patate o melanzane fritte ed è particolarmente gradito ai vegetariani, e a tutti nel periodo estivo. Da metà maggio a fine giugno, durante la mattanza nelle ton-nare della zona, Pino Maggiore condisce le busiate con un sugo di tonno soffritto, pomodoro e menta, spruzzandole con mandorle tritate.
Un primo piatto con una spiccata sapidità, da bilanciare con la freschezza di un Grillo fruttato come il SurSur, o un rosato con note floreali come Lumera.